Email in diretta da Margot
– 13 dicembre
3 tentativi di battere il record continentale africano di velocità sui 100 km FAI. Purtroppo la cosa più difficile da fare qui è azzeccare la dichiarazione del tema.
Da terra pareva bellissimo e invece un lato era ancora nel blu!
– 15 dicembre
Ancora una magnifica esperienza con il Quintus: sono partita per battere il record continentale (143,9) o mondiale (160,1).
Il cielo era davvero molto bello anche se stranamente non pieno di energia come poteva apparire. In effetti, finalmente, potevo impostare tutto il tema nei cumuli anche se le basi non erano tanto alte (3200m).
Sono partita assieme ad Arcus con Alberto e Mauro.
Il primo lato era molto bello ma poi il secondo non dava fasce portanti e le salite non sono mai state più di 3m. Assolutamente troppo poco per battere un record di quel genere! Il terzo lato era bellissimo alla vista ma ancora una volta il cielo non ha portato come avrebbe dovuto.
Sarebbe bastato un minutino in meno per battere il record continentale. Invece eccolo eguagliato, migliorando il mio personale sui 300 da 126,7 a 143,9. Sono comunque molto soddisfatta!!!
Volare in questo posto incute molta soggezione, tantissima energia e un senso davvero difficile da spiegare di quanto siamo piccoli piccoli davanti a queste distese di nulla.
Oggi 16 volerò con Antonio su Arcus. Alberto è partito alle 10 per un triangolo FAI di 1250km.
– 19 dicembre
Desidero davvero condividere con Voi le mie nove ore di volo di ieri nel tentativo di raggiungere il mio triangolo FAI dei 1000.
Decollo alle 10 e 30 con i miei 850 kg di Quintus e già quello è una gran una sudata. Nonostante i 2800 mt di pista della pan, l’aliante stacca sempre più lungo e la prima virata la si fa davvero piatta. Comunque tutto ok, spengo il motore in termica a 700 mt sul terreno e comincio la mia avventura.
Il cielo è BLU verso il mio pilone, mentre verso il pilone del tema che avevo in alternativa, è già pullulato di magnifici cumuli con basi a 3500 (2250 sul terreno). Col senno di poi quel tema mi avrebbe permesso di chiudere.
Taglio il traguardo alle 11 a 1250 m sul terreno e mi avvio verso il nulla del deserto. Aria morta, scendo e decido di rientrare verso aeroporto per poter riaccendere. Dopo pochi km aggancio una buona salita che mi fa fare i 3000mt(H) e così pianino pianino mi dirigo verso il mio primo pilone. Qualche fumulo qua e là mi permette di non abbassarmi troppo e di procedere, se pur lentamente, ad una quota adeguata alle mie coronarie….
Fortunatamente da questa parte ci sono diverse pan dove si può atterrare (o accendere il motore senza pericolo) e qualche strip di farm e quindi sono serena.
Faccio il primo pilone e finalmente cominciano i cumuli ma la media è pazzescamente bassa: 87km/h. Come farò a fare 1000km??? Mi accorgo che ho già finito i miei 2lt di acqua e mancano ancora tantissime ore! Ne tengo qualche sorsata che centellinerò nelle ore successive (la prossima volta due borracce!)
Il secondo lato si rivela molto meglio, anche se non tutti i cumuli lavorano bene: comunque con quella macchina è meglio delfinare e fermarsi soltanto nei valori quelli con la V maiuscola.
Ore 14 e 50 circa sono al secondo pilone che si trova su una catena di montagne lunari che guardano verso sud: in quella posizione per oggi è prevista convergenza. Il cielo è bello ma più mi avvicino, più mi rendo conto che è tutto sfaldato e non so davvero dove cercare i valori forti, quindi procedo fra i 2800 e i 3300 senza praticamente fermarmi ma anche senza poter spingere il Quintus a 200 km/h: velocità che mi permetterebbe di alzare la media e poter arrivare a chiudere prima del buio che arriva improvviso alle 19 e 35.
Sono in contatto radio con Alberto e Mauro che nel frattempo stanno cercando di battere il record sul triangolo FAI dei 300. Anche la loro media mi dice che la zona non è al massimo della sua espressione!
Oltrepasso un ultimo aeroporto ove poter eventualmente accendere il motore perchè per il resto, in quella zona solo montagne e calanchi: paesaggio a dir poco lunare e inospitale. Procedo e vedo, a 40 km dal pilone (370 da casa), dei bellissimi cumuli al sole. Vado sotto, provo da tutte le parti ma niente. Sono a 2300m (sul terreno ne avrò avuti 700/800) e mi dico: se vado avanti non riesco neppure a tornare sull’aeroporto ove poter accendere il motore e quindi la decisione: rientro verso l’aeroporto. Il mio strumento mi dice che arriverò a 300 m. Mancano 30 km e improvvisamente aggancio un metrino. Lo tengo..diventa 1,5 e poi 2 e così arrivo a plafond (4500 m).
Sono le 17 e 20 e sono a 286 km da casa, iI tramonto è alle 19 e 35. Ho due ore e poco più. Davanti il cielo è completamente saldato.
Scarico un poco di acqua e procedo a 120, 130km/h. Qualche sottocumulo mi regala un profondo respiro e alle 19 e 10 arrivo sopra Bitterwasser.
La ottimizzazione indica che avrò fatto 972 km e allora mi dico: dai che faccio un allunghino di 15 km, almeno riuscirò a vedere scritto 1000 su OLC! Neppure quello!!! mi son mancati 600 mt (il mio strumento me li dava ma poi, scaricato il volo, no)
Un volo davvero speciale. Rifarei tutte le scelte che ho fatto perchè volare in sicurezza è quello che ti permette di riprovare anche il giorno dopo! Di sicuro nonostante il cielo galattico, nulla è scontato da queste parti!
Nonostante i non 1000, ho comunque portato a casa due record italiani: triangolo FAI non prefissato (942) e distanza libera su 3 punti che era di 842.
Oggi il cielo è blu ed è il mio turno a terra. Quella di ieri era la mia ultima cartuccia con Quintus, poi ancora un volo domani con Alberto su Arcus e domenica di nuovo a casa
Un grande abbraccio a tutte nella speranza di icontrarvi e di raccontarvi di persona questa meravigliosa esperienza.