E POI CI SIAMO RITROVATI A FARE UN VOLO IN ONDA

E POI CI SIAMO RITROVATI A FARE UN VOLO IN ONDA

onda

Flypink Italy Gliding Master 2025 – Aeroclub Adele Orsi – Calcinate del Pesce (VA)

Domenica 30 marzo giornata conclusiva del nostro stage con una meteo variabile: vento mutevole da Nord e da Nord-Est con raffiche e quindi condizioni di difficile interpretazione. Vista la difficoltà della meteo, Stefano Ghiorzo ha assegnato un tema di velocità su un percorso di 120 km: Partenza da Laveno poi Sette Termini, Orino, Cornizzolo, Mendrisio e ritorno su Calcinate del Pesce.

Sono partita con un Arcus M e con Mauro Brunazzo come tutor. Nella prima parte del volo abbiamo sondato il vento che alle nostre quote era  moderato e mutevole, diversamente da quanto previsto  al briefing meteo. Abbiamo concluso il tema con facilità: l’Arcus M è un gran bell’aliante!

Intanto per radio si sentivano gli altri piloti decollati da Acao annunciare che era possibile fare volo in onda a Nord Ovest e abbiamo quindi deciso di tentare. Inizialmente non è stato semplice, è stato alquanto faticoso fare quota sul Monte Lema per poter attraversare il lago Maggiore ed entrare in Val Canobina. Arrivati al Limidario e successivamente a Santa Maria Maggiore siamo riusciti a fare una quota adeguata per arrivare sul Monte Larone a Nord di Masera.

Eravamo a quota 2600 metri e abbiamo deciso di proseguire verso Ovest quando inaspettatamente ci siamo ritrovati a salire di quota con facilità e senza turbolenza: eravamo già in onda! 4000… 4800…, fantastico! era come essere in ascensore. Prua a Nord-Ovest sul Monte Leone e superiamo abbondantemente i 5000 metri. Il Monte Rosa era lì che ci guardava e da parte mia era forte il desiderio di sorvolarlo: Il Monte Rosa è la montagna che si vede quando si decolla da ACAO e lo vedo anche dalla finestra di casa mia a Milano. E’ il mio monte mascotte che osservo sia quando sono in aeroclub e sia quando sono a casa. Da quando ho preso il brevetto ho lo sguardo sempre rivolto alle cime di questi bellissimi monti desiderando di poterli sorvolare. Grazie a Mauro Brunazzo In questo incredibile volo in onda ho finalmente raggiunto la cima del Monte Rosa! Le nubi sul Monte Rosa avevano la tipica forma lenticolare, impressionante osservarle così da vicino. Le abbiamo perfino superate in altezza! Intanto intorno a noi il silenzio, interrotto solo dal suono dell’erogatore dell’ossigeno. La luce a quelle quote è vibrante e l’aria limpidissima, il colore prevalente è l’azzurro e anche le montagne innevate ne riverberano il colore.

La bravura di Mauro è insindacabile: la sua abilità e tenacia ci hanno permesso di raggiungere il Monte Cervino che abbiamo sorvolato a 6500 metri impresa non facile viste la nostra posizione e la provenienza del vento.

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Due, tre virate per scattare qualche foto ricordo e via in planata finale verso l’aeroporto: 90 Km di planata la più lunga che avessi mai fatto e consapevole di aver vissuto un’esperienza fantastica.

Il mio stage si è concluso così nel migliore dei modi, grazie di cuore a quanti lo hanno reso possibile e in particolare a Stefano Ghirozo, a Margherita Acquaderni ai miei tutor, alle mie compagne di stage e a tutto lo staff di Acao.

Liana Frola

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