Prima di iniziare a volare in aliante ho volato con il parapendio, “l’asilo dell’aliante”, per cinque anni. Questa disciplina sportiva mi ha permesso di volare in luoghi meravigliosi, come ad esempio le Dolomiti.
Poi nel 2000 è nato mio figlio Patrick.
Ripresi a volare dopo l’allattamento ma con minor frequenza.
Decisi di vendere tutta l’attrezzatura e di “appendere il parapendio al chiodo”. O si sta allenati oppure è meglio smettere.
Il volo in aliante non è stato per me amore a prima vista. Mi ha conquistato lentamente.
Iniziai ad appassionarmi al volo a vela facendo da squadrista per alcuni anni alle gare a Rieti a mio
marito, Andrea Terenziani. L’estate scorsa, durante una pausa della gara, feci una camminata
insieme a Vittorio Pinni sul monte Terminillo. Arrivati in cima mi si presentò uno spettacolo a
360° di quel posto magico che è per me Rieti. Li ho pensato “IO QUI CI VOGLIO VOLARE”. Tornata a casa dalle
“vacanze” contattai la scuola di volo a vela di Cremona.
L’istruttore mi fece fare un volo di prova.
Dal primo momento ho avvertito una sensazione di semplicità e mi sono
sentita a mio agio, anche se imparare non è poi così semplice.
In questa disciplina sportiva ho imparato che bisogna essere
scrupolosi e prudenti, fare tutti i controlli prima di andare in
volo per potersi godere il volo con tranquillità.
In volo posso vivere l’illusione di sentirmi un gabbiano, vivere la sensazione di libertà, vivere emozioni,
godere dello spettacolo che il cielo offre attraverso il panorama. Ma la cosa più bella del volo,
una volta atterrati, è quella di condividere con gli amici (e le amiche) la stessa passione,
scambiandosi opinioni e racconti dopo il volo della giornata. Col tempo voglio fare
l’esperienza necessaria per avere dei risultati con i tempi dovuti
Insegne
KM 53,7 6/9/2015
M 1.167 6/9/15
H 5,25 4/5/2014
KM 312,8 21/8/21
H 6,03 3/9/17
KM 312,8 21/8/21